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Una bella esperienza di stage grazie a Red Oddity

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Anche in tempi di crisi, ci sono buone prospettive occupazionali e i giovani devono scommettere su se stessi per cogliere al volo queste…

Anche in tempi di crisi, ci sono buone prospettive occupazionali e i giovani devono scommettere su se stessi per cogliere al volo queste opportunità, e visto dall’ottica delle aziende quest’ultimo corso organizzato da Red Oddity è stato un successo. Testimonianze univoche, infatti, arrivano dai responsabili delle imprese che, come GPI, hanno dato agli allievi l’opportunità di uno stage.

“Giudico molto positiva l’esperienza fatta in generale con Red Oddity – spiega Dario Betti, responsabile del tirocinio in azienda  – e nello specifico con Matteo Gratton. Il suo stage di tre mesi è andato molto bene perché ha portato nel team competenze specifiche interessanti dimostrando anche una forte motivazione.

In particolare si è occupato di un progetto triennale che stiamo sviluppando, in collaborazione con l’Università di Trento e la Fondazione Bruno Kessler, rivolto agli anziani per farli vivere in autonomia e sicurezza a casa loro, attraverso un monitoraggio ambientale che individui, ad esempio, delle fughe di gas o altri problemi simili ma anche una valutazione dei parametri vitali attraverso l’uso di sensori. Ma accompagnando ciò con un percorso di inclusione sociale tramite i moderni mezzi di comunicazione come le videochiamate o la condivisione delle foto.Il tutto nella maniera più semplice possibile usando cellulari e televisione.

Matteo Gratton si è occupato in particolare dello studio di un interfaccia di una app che dovrà utilizzare un target di persona anziane. Il valore positivo di queste esperienze non è soltanto per il giovane che svolge il tirocinio ma anche per le aziende che acquisiscono un nuovo patrimonio di conoscenze specifiche e continuamente aggiornate. Insomma una strada bidirezionale che certamente ripercorreremo in futuro con Red Oddity”.

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