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Sanità data-driven: sfide e soluzioni per una corretta valorizzazione del dato

Blog, Sanità Data Driven

L’approccio innovativo di GPI nel trattamento dei dati sanitari evidenzia un passo cruciale verso una sanità guidata dall’integrazione dei dati e dalla tecnologia avanzata, rispondendo alle esigenze contemporanee del settore sanitario italiano.

La sanità del futuro è sempre più guidata dai dati; di corretta analisi e gestione del dato nelle strutture sanitarie ne parliamo con Giovanni Bianchi, amministratore delegato di Oslo, e Andrea Patanè, amministratore delegato di BIM, entrambe società del Gruppo GPI che da oltre vent’anni si occupano di sistemi per la valorizzazione del dato sanitario.

Frammentazione e Gestione dei Dati Sanitari 

Nel settore sanitario, il dato è presente in maniera molto frammentata, una situazione derivante da una scelta storica delle aziende sanitarie di adottare la soluzione migliore per il singolo problema. Quindi il dato è molto frammentato perché in un’azienda sanitaria parliamo di 40 fonti diverse – spiega Giovanni Bianchi.

Per superare questa sfida, abbiamo due approcci: l’implementazione di soluzioni ERP (che sono complesse e il mercato non sta rispondendo bene) e la creazione di viste unificatrici del dato. Noi adottiamo quest’ultimo metodo, utilizzando soluzioni di Data Warehouse tradizionali e tecniche innovative come la Data Virtualization per rendere i dati omogenei, certificati e fruibili.

Utilizzo Pratico dei Dati

I dati vengono utilizzati attraverso funzionalità e applicazioni sovrapposte ai repository di informazioni. Si va dalla produzione dei flussi ministeriali e regionali, alla classica BI advanced o tradizionale, e si arriva alla performance management per valutare e indirizzare al meglio il rendimento sanitario e amministrativo. 

Repository Unico e Contestualizzazione dei Dati 

Un repository unico è essenziale, ma non basta. È fondamentale che i dati siano completi, accessibili e inseriti in un contesto che li renda significativi – sottolinea Andra Patanè. Il nostro obiettivo è trasformare queste informazioni in conoscenza applicabile, che si traduca in un valore tangibile per le strutture sanitarie.

Ad esempio, nel caso dei flussi sanitari ci troviamo di fronte a informazioni complesse. Per un’analisi di effettivo valore, il dato relativo ad un fenomeno non deve unicamente essere completo. Ma deve essere messo in relazione con altri dati che descrivono il contesto, all’interno del quale quell’informazione si è generata. Per questo si parla di multidimensionalità dell’indagine.

Dal Dato Amministrativo alla Clinical Governance  

Noi di BIM abbiamo seguito sin dall’inizio il lavoro di Agenas con il programma nazionale Esiti che adesso con i suoi 195 indicatori ha creato un osservatorio costante sulla qualità dell’assistenza sanitaria italiana.

La nostra esperienza sta proprio nell’interpretazione di questi indicatori complessi, che nelle nostre applicazioni si traducono in in cruscotti che danno un’immediata informazione di quello che sta accadendo, in modo tale che si possano prendere decisioni tempestive ed efficaci per migliorare l’erogazione delle prestazioni. 

La Clinical Governance è un equilibrio tra le esigenze amministrative e quelle mediche – chiarisce Giovanni Bianchi. Noi di OSLO facilitiamo questo dialogo: integrando i dati amministrativi e clinici, consentiamo ai professionisti sanitari di lavorare con informazioni complete e semplifichiamo la gestione dei dati amministrativi per il medico.

Analisi del Dato Destrutturato e Compliance

Il Gruppo GPI sta investendo molto nell’analisi del dato, attraverso strumenti di machine learning e intelligenza artificiale. Ad esempio, sviluppiamo algoritmi che sono in grado di riconoscere se un referto medico è positivo o negativo. 

Ovviamente il rispetto della privacy e la compliance GDPR sono garanzie fondamentali. Noi mettiamo a disposizione il risultato delle logiche che abbiamo implementato e delle intelligenze che abbiamo istruito per arricchire ulteriormente il patrimonio informativo delle aziende.

Un caso emblematico è la soluzione realizzata per il CUP regionale del Lazio che consente – attraverso le tecnologie OSLO – di raccogliere l’enorme mole di dati della Specialistica Ambulatoriale del Lazio e – attraverso le competenze di BIM – di poterli elaborare per restituire alle varie Asl tutti tutte le informazioni complete per migliorare la qualità del dato.

In Conclusione, l’approccio innovativo di GPI nel trattamento dei dati sanitari evidenzia un passo cruciale verso una sanità guidata dall’integrazione dei dati e dalla tecnologia avanzata, rispondendo alle esigenze contemporanee del settore sanitario italiano.