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L’AI per riconoscere le emozioni nei volti, Gpi firma un articolo scientifico

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Pubblicato su Frontiers in Artificial Intelligence, nel progetto Parent

Nell’ambito del progetto Parent, finanziato dall’Unione Europea per studiare i problemi dei neonati, è stato pubblicato su “Frontiers in Artificial Intelligence” un articolo scientifico sul riconoscimento visivo delle emozioni. Gpi è presente fra gli autori dell’articolo con Angelo di Terlizzi, Vision and Innovation Manager del Dipartimento Ricerca e Sviluppo, e con il Ricercatore IT Syed Adil Hussain Shah.

Riconoscere emozioni e malattie dai volti

Il riconoscimento dei volti è ormai un risultato ampiamente raggiunto da molte diverse tecnologie, ma il riconoscimento delle emozioni che quei volti esprimono è ancora un settore di frontiera. Il passaggio successivo è l’identificazione e il tracciamento della progressione di malattie, attraverso le caratteristiche facciali, aiutando nella diagnostica e migliorando la cura del paziente, in particolare in presenza di disturbi neurologici, tumori e autismo.

Visione computerizzata e Deep Learning

Nell’articolo si parla di un metodo innovativo che combina la visione computerizzata classica con il Deep Learning per l’estrazione e l’identificazione delle caratteristiche facciali, con un’efficacia molto alta, pari al 95%, motivo per cui la pubblicazione è stata accettata. L’algoritmo si chiama “Frai” e nella ricerca descritta è stato applicato solo su adulti. Si sta concludendo però una fase di tuning che permetterà di utilizzarlo anche per riconoscere le patologie nei bambini, rientrando così nel campo di azione di Parent.

Algoritmo addestrato con dati sanitari

L’algoritmo verrà addestrato utilizzando i dati forniti da importanti istituti sanitari: apprendendo da immagini di bambini che hanno sviluppato patologie sarà possibile utilizzare la capacità predittiva dell’algoritmo per individuare gli stessi problemi in altri soggetti, aiutando il medico a intervenire tempestivamente. Va sottolineato che tutto il progetto è sottoposto alle norme più stringenti in materia di rispetto della privacy delle persone.

Progetto Parent, collaborazione a livello europeo

Nel progetto Parent, Gpi è in rete con organizzazioni di alto livello: per l’Italia Politecnico di Torino, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e 7HC; per la Spagna Universidad de Cádiz e Fundación de la Investigación Biomédica; per il Belgio KU Leuven e Icometrix; per la Slovenia University of Ljubljana con NEUS Diagnostics; e infine per la Svizzera Toelt Advance AI Lab.