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In barca a vela senza limiti

Notizie

Rendere accessibile una disciplina tra le più ostiche e affascinanti e offrire alle persone disabili un’opportunità di benessere

Si può fare. Lo abbiamo fatto. Insieme alla Cooperativa Arché e con il generoso sostegno dello Spirito di Stella
Un regatata sullo splendido catamarano oceanico, alla Barcolana49.
A bordo 4 ragazzi della Cooperativa Arché che per tutta l’estate si sono allenati sul Lago di Garda e che ieri, 5 ottobre, hanno affrontato la navigazione nel Golfo di Trieste.

La cooperativa sociale trentina da anni è impegnata a rendere accessibile la vela per tutti e grande è l’attenzione che riserva anche alle persone con disturbi dello spettro autistico, una forma di diversità troppo spesso sottovalutata ma che è sempre più diffusa – soprattutto tra i giovani.
Nasce sui laghi del Trentino un progetto unico nel suo genere, innovativo nel panorama nazionale e internazionale: inserire giovani con autismo in un contesto socializzante di tipo sportivo per aiutarli a migliorare la qualità della loro vita e al contempo dare supporto e sollievo alle loro famiglie.
Un progetto che si svolge in contesti dove l’acqua è protagonista, utilizzando strumenti come la barca a vela o praticando sup surfing, attività che permettono ai ragazzi di trovare le migliori modalità per sviluppare la relazione.

Al fianco di Arché, per dare sostegno scientifico alle evidenze sul campo, il dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università degli studi di Trento  e Odf Lab di Rovereto. I ricercatori, insieme alla cooperativa, creano metodologie e prassi adatte a monitorare e sviluppare la relazione e gli aspetti cognitivi della persona.
Accanto a questo team il nostro Gruppo, che ha scelto di sostenere economicamente le attività di ricerca scientifica, preziose per il futuro della cooperativa e degli utenti.