Il parcheggio? Si pagherà con lo smartphone
Grazie ad un’applicazione sviluppata dai ricercatori dell’Università di Trento in collaborazione con GPI
Grazie ad un’applicazione sviluppata dai ricercatori dell’Università di Trento in collaborazione con GPI
Il prototipo messo a punto dal Dipartimento di ingegneria e scienza dell’informazione e da GPI, permette di pagare i parcheggi incustoditi su strada – quelli delineati dalle famose linee blu – con il semplice gesto di una mano e senza l’uso di monete.
Attualmente alcuni sistemi in via di sperimentazione prevedono l’uso di Sms o di card aggiuntive da installare di volta in volta. Il prototipo si basa invece su un telefono integrato, con alcuni vantaggi: per l’utente che può pagare in modo più comodo e immediato, ma anche per il gestore dei parcheggi che può risparmiare perché la modalità offline permette di abbattere i costi di connessione ad internet.
Per informazioni: marco.torresani@gpi.it
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