
Si è ufficialmente concluso il progetto europeo PARENT – PremAtuRe Newborn motor and cogNitive impairmenTs: Early diagnosis, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 e dedicato allo sviluppo di strumenti predittivi per la diagnosi precoce di disordini neurologici nei neonati prematuri.
Tecnologia e dati per anticipare i disturbi neurologici
Gpi ha partecipato come partner industriale, contribuendo alla realizzazione di soluzioni tecnologiche innovative a supporto della clinica. Il progetto, coordinato da una rete multidisciplinare di università, ospedali pediatrici, aziende e associazioni di genitori, ha affrontato bisogni clinici ancora poco coperti con un approccio basato su intelligenza artificiale, analisi dati e IoT.
Tra gli obiettivi principali di PARENT, la messa a punto di un sistema decisionale clinico basato su machine learning, capace di anticipare i segnali di disabilità. Le tecnologie sviluppate hanno incluso sensori e strumenti per il monitoraggio dell’ambiente e dei parametri vitali in incubatrice, finalizzati a migliorare la qualità della vita dei neonati a rischio.
Il ruolo di Gpi tra innovazione e formazione
Il contributo di Gpi si è concretizzato nello sviluppo di software per la raccolta, integrazione e modellazione dei dati clinici, elementi fondamentali per alimentare gli algoritmi predittivi del progetto. Oltre all’aspetto tecnologico, Gpi ha partecipato attivamente alle attività di formazione, ospitando una delle tappe centrali dell’iniziativa e contribuendo alla crescita di giovani ricercatori europei. Un esempio virtuoso è rappresentato dall’inserimento in azienda di un Early Stage Researcher coinvolto in PARENT, oggi parte integrante del team R&D.
Un impatto duraturo sulla sanità digitale
PARENT ha rafforzato il nostro approccio data-driven e multidisciplinare, consolidando il posizionamento di Gpi nella sanità digitale predittiva. L’esperienza maturata continuerà ad alimentare la nostra capacità di innovare, collaborare e generare valore nella cura delle fragilità.
Il progetto ha visto la partecipazione dei seguenti partner: Politecnico di Torino, Universidad de Cádiz, Univerza v Ljubljani, Fundación para la Gestión de la Investigación Biomédica de Cádiz, Katholieke Universiteit Leuven, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Neus Diagnostics, Raziskave in Razvoj Medicinske Opreme, d.o.o., 7HC, Icometrix NV, Toelt GmbH, Gpi S.p.A.