2 – 3 marzo: Open Data Trentino HackaBot. Cultura e innovazione dal basso per innovare la PA

Mancano ormai pochi giorni all’ Open Data Trentino HackaBot, evento dedicato alle tecnologie per chatbot – i programmi autonomi che svolgono in Rete i compiti che risultano complessi e gravosi per gli utenti umani.
I team partecipanti svilupperanno interfacce conversazionali, utilizzando dati aperti e non, con il comune obiettivo di dimostrare la versatilità e l’immediatezza dei chatbot per migliorare il dialogo fra cittadini e istituzioni.

All’appuntamento del 2 e 3 marzo contribuirà anche il Gruppo GPI: tre nostri mentor, esperti rispettivamente di tecnologie bot, data management e UX design, affiancheranno due team di studenti che affronteranno la sfida lanciata dalla APSS di Trento: sviluppare un MVP (Minimum Viable Product), ossia un prototipo di chatbot capace di rispondere ai quesiti posti più frequentemente dei cittadini sui servizi sanitari erogati sul territorio provinciale.
“Devo sottopormi ad un certo esame: devo essere a digiuno?”
“Dove posso recarmi per questa visita?”
“Quali sono gli orari del tal ambulatorio?“
“E’ necessaria la prenotazione per questa prestazione?”
Questi sono solo alcuni esempi delle numerose domande che oggi i cittadini sottopongono agli sportelli o al servizio telefonico Pronto Sanità e che un domani potrebbero trovare risposta anche grazie ad un chatbot disponibile in ogni momento a rispondere ai quesiti posti tramite smartphone.

Il Gruppo GPI sostiene e condivide questo format, capace di creare cultura e innovazione  dal basso su temi concreti e con risultati immediatamente tangibili per la PA: al termine della 2-giorni i committenti pubblici disporranno non solo di un prototipo, ma anche e soprattutto della validazione sul campo di un’idea di un nuovo servizio o di un significativo miglioramento dell’esistente.