
Immaginiamo una scena che fino a qualche anno fa era la normalità: un paziente con una patologia cronica esce dallo studio dello specialista con in mano una prescrizione per nuovi esami e un farmaco da assumere regolarmente. Prima di poter procedere, deve però passare dal medico di base per trasformare quelle indicazioni in una ricetta valida per la farmacia o il CUP. Un passaggio in più, che significa ulteriore tempo e burocrazia aggiuntiva.
Un sistema più semplice per cittadini e professionisti sanitari
Oggi, grazie alla prescrizione elettronica, questo passaggio è diventato superfluo. Lo specialista può inserire direttamente la prescrizione nel sistema digitale, permettendo al paziente di andare subito in farmacia o prenotare l’esame senza ulteriori attese.
Ne parliamo con Sara Fanelli, Product Owner del modulo e-Prescription, integrato nell’offerta GPI per la sanità digitale.
Dal 1° gennaio 2025, con l’obbligo di dematerializzazione completa delle ricette, questo sarà lo standard per tutte le prescrizioni. Come vi siete preparati a questa transizione?
“Negli ultimi anni abbiamo lavorato per rendere il nostro sistema di e-Prescription sempre più intuitivo e allineato alle normative. Abbiamo integrato tutte le regole prescrittive previste, riducendo il carico burocratico per il medico: non deve più ricordare a memoria codici e regolamenti, il software lo guida passo dopo passo. Inoltre, il nostro applicativo è connesso con Farmadati, per garantire un aggiornamento costante su farmaci disponibili e loro caratteristiche.”
Avete dati sull’impatto della prescrizione elettronica in termini di efficienza e riduzione degli errori?
“Abbiamo rilevato che i tempi di prescrizione si sono ridotti significativamente rispetto alla ricetta cartacea, con un incremento dell’accuratezza. Il sistema, infatti, segnala automaticamente eventuali incompatibilità terapeutiche o farmaci non rimborsabili, evitando errori e ottimizzando il lavoro dei medici.”
L’integrazione con il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)
La prescrizione elettronica non è un’isola, ma un tassello di un ecosistema digitale più ampio. Un sistema connesso di cui fa parte anche il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) che raccoglie e rende accessibili le informazioni cliniche del paziente, comprese le ricette.
Come si integra la soluzione e-Prescription?
“Il nostro sistema invia automaticamente le ricette elettroniche ai servizi centrali regionali o provinciali, che le rendono disponibili nel Fascicolo Sanitario Elettronico del paziente. Questo significa che il paziente non deve più preoccuparsi di portare con sé documenti cartacei: il medico e il farmacista possono accedere alle informazioni in modo sicuro e immediato.”
Le sfide della transizione digitale
L’obbligo di eliminare la ricetta cartacea dal 1° gennaio 2025 segna un punto di svolta, ma anche una sfida. Il passaggio alla digitalizzazione completa richiede un coordinamento tra istituzioni, aziende sanitarie e professionisti per garantire una transizione fluida e senza disagi per i cittadini.
Quali sono le principali sfide che avete affrontato?
“L’omogeneità tra Regioni: ognuna ha adottato regole e modalità diverse per la digitalizzazione, rendendo necessario un lavoro di adattamento costante.
La formazione degli operatori sanitari: il sistema deve essere intuitivo, ma è fondamentale accompagnare i medici nell’adozione della prescrizione elettronica con formazione e affiancamento.
L’accessibilità per i pazienti: non tutti hanno dimestichezza con gli strumenti digitali, quindi dobbiamo assicurarci che la transizione sia inclusiva e che nessuno resti escluso.”
Come supportate gli operatori sanitari nel passaggio alla prescrizione digitale?
“Il nostro approccio prevede una prima fase di analisi con le organizzazioni sanitarie per comprendere le loro esigenze specifiche. Segue poi una formazione personalizzata per il personale medico, con casi d’uso concreti e un periodo di affiancamento onsite per facilitare il passaggio.”
Il futuro della prescrizione elettronica
Con la digitalizzazione completa delle prescrizioni, il sistema sanitario italiano si avvicina sempre più a un modello integrato, dove i servizi dialogano tra loro per offrire al paziente un’esperienza più fluida e personalizzata.
Quali saranno i prossimi sviluppi della prescrizione elettronica?
“L’obiettivo è creare un ecosistema di servizi digitali che vadano oltre la semplice prescrizione. Per esempio, un paziente potrebbe uscire da una struttura sanitaria non solo con la prescrizione di un esame, ma con l’appuntamento già fissato. Stiamo lavorando per integrare questi processi e rendere il percorso di cura ancora più lineare.”
L’Intelligenza Artificiale potrà avere un ruolo nel migliorare la prescrizione elettronica?
“Assolutamente. L’AI può ottimizzare alcuni passaggi chiave, come la selezione automatica del quesito diagnostico a partire da un testo libero, suggerendo al medico la soluzione più corretta in base ai protocolli clinici. Questo ridurrebbe il rischio di prescrizioni inappropriate e migliorerebbe la qualità delle cure.”
Un cambiamento ormai irreversibile
Il 2025 segna una svolta definitiva: l’obbligo della prescrizione elettronica non è solo un aggiornamento tecnologico, ma un passo concreto verso un sistema sanitario più efficiente e sicuro. Eliminando la carta, si velocizzano i processi, si riducono gli errori e si migliora la qualità dell’assistenza. L’evoluzione della sanità prosegue con l’obiettivo di mettere il paziente al centro, semplificando e migliorando il percorso di cura.