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Acqua: un progetto unitario di salute e sostenibilità ambientale

Il punto di partenza del presidente Fausto Manzana è una constatazione: siamo un’azienda distribuita su molti territori, italiani ed esteri, siamo multi-business, abbiamo bisogno di riconoscerci e poi identificarci in un percorso che ci accomuni tutti, nessuno escluso. L’idea della sostenibilità tutto tondo e l’adesione all’agenda ONU 2030 ci guidano: la prima azione concreta che mettiamo in campo non poteva perciò che partire dall’acqua, origine e fonte di vita.

In un momento chiave della nostra storia scegliamo di incamminarci lungo il percorso della sostenibilità, un percorso che non avrà mai fine, un percorso nel quale dovremo trovare e costruire la nostra identità come Gruppo, mettendo al primo posto i temi dell’ambiente e del benessere.

Il primo passo lo compiremo a inizio giugno: tutti i dipendenti del Gruppo, comprese le società estere e le Cooperative Sociali che lavorano con noi, riceveranno in omaggio una borraccia brandizzata Gpi. Un primo gesto, che simboleggia la nostra volontà di unità e coesione, una base di partenza per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.

L’iniziativa, come detto, è intimamente collegata all’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, che ha identificato i 17 obiettivi da raggiungere, che spaziano dall’azzeramento di fame e povertà all’impegno per ridurre le disuguaglianze. Nel nostro caso, con questa azione ci prefiggiamo due scopi precisi: (i) abbassare sensibilmente l’utilizzo delle bottiglie di plastica per l’acqua, sostituendole con le borracce di vetro, evitando così di generare tonnellate di rifiuti all’anno; (ii) favorire il consumo d’acqua durante la nostra giornata lavorativa, incrementando il livello di salute fisica e mentale.

La borraccia è di vetro, una scelta non banale. Si è scelto di non realizzarne il corpo con materiali plastici – sarebbe stato un controsenso rispetto allo scopo per cui è nata -, ma abbiamo anche scartato l’alluminio, che presenta ugualmente problemi di riciclo. Il vetro è il materiale che consente la migliore conservazione dell’acqua, la pulizia della borraccia e il riciclo del materiale arrivato a fine vita. La sua struttura è robusta ed è pensata per un tipico uso da scrivania. Un omaggio che Gpi fa a tutti noi, che siamo diventati, guardando al Gruppo allargato, più di 7.000. La grafica scelta, che riprende i colori del brand, è il risultato della selezione che alcuni colleghi hanno operato in un focus group, sul materiale elaborato dalla divisione Marketing.

Dopo averla lavata, potremo riempire la borraccia con l’acqua corrente. In 22 sedi di Gpi, nel giro di 12-18 mesi, saranno installati appositi erogatori, che garantiranno acqua fresca, controllata dal punto di vista della sicurezza e con l’opzione dell’aggiunta di gas, per venire incontro a tutti i gusti. Gli erogatori saranno installati nei punti ristoro di Gpi, che nei prossimi mesi saranno rivitalizzati grazie a un processo di restyling.

Anche la confezione in cartone della borraccia strizza l’occhio alla sostenibilità ambientale. La parte inferiore è stata disegnata in modo da poter essere utilizzata come portapenne. Se il riuso è una delle parole d’ordine di questo new deal, cominciamo noi per primi a metterlo in pratica.

Il progetto è stato concepito e seguito fin dalle prime fasi dalle Aree Marketing e Affari Generali. Un tassello importante del fil rouge che unirà tutte le prossime iniziative di Gpi, come ha detto il presidente Fausto Manzana.

Per il nostro progetto “Acqua”, il dottor Michele Pizzinini, specialista in Scienze dell’alimentazione in forza a Policura, ci ha trasmesso alcune pillole di saggezza.

  • L’acqua, come alimento, viene in genere poco considerata dalla popolazione: per l’assenza di potere calorico e per le caratteristiche organolettiche molto “limitate” rispetto ad altri alimenti di largo consumo./blockquote>

  • In realtà l’acqua è il principale nutriente ad attività bioregolatrice.

  • L’acqua è un alimento indispensabile per le funzioni vitali.

  • Nell’acqua avvengono le reazioni metaboliche.

  • L’acqua facilita la fluidificazione dei cibi ed il loro passaggio attraverso l’apparato digerente.

  • L’acqua consente il transito delle sostanze dalle cellule agli spazi intracellulari e ai vasi sanguigni e viceversa.

  • L’acqua consente di regolare la temperatura corporea.

  • Ogni giorno dovremmo introdurre circa 2-2,5 litri di liquidi, in parte sottoforma di bevande, in parte con gli alimenti, quali: zuppe, frutta e verdura, poiché il 90% circa del loro peso è dato dall’acqua.

  • In media pelle e polmoni in un giorno disperdono 0,9 litri d’acqua (di cui 0,4-0,5 litri la notte con la respirazione); urina e feci 1,6 litri. Per avere un bilanciamento corretto occorre assumere 2,2 litri al giorno, che si sommano a 0,3 litri prodotti dal corpo tramite produzione metabolica.

  • Il bisogno d’acqua aumenta se fa molto caldo o si pratica attività sportiva: in un’ora di attività fisica d’estate si può perderne fino a un litro.

  • I reni filtrano ogni giorno circa 180 litri di sangue, producendo circa 1,5 litri di urina.

  • L’acqua è importante come fattore nutritivo in relazione al contenuto di sali minerali, alcuni dei quali essenziali per il metabolismo. Si tratta di macroelementi (fabbisogno >100 mg/giorno, come calcio, fosforo, sodio, potassio, cloro, magnesio, zolfo); microelementi (fabbisogno 1-100 mg/giorno, come ferro, rame, zinco, manganese, iodio, molibdeno, selenio, fluoro, bromo, cromo, cobalto, silicio, boro); e infine oligoelementi (fabbisogno alcuni mg/giorno, come nickel, germanio, vanadio e tungsteno).

  • Attenzione a tutte le bevande zuccherate! Una qualsiasi bevanda zuccherata contiene circa 8 cucchiaini di zucchero!